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Pozzallo (33 km da Ragusa; 17 176 abitanti; 20 m s.l.m.; CAP 97016; prefisso tel. 0932).

E' l'unico comune marittimo della provincia di Ragusa; disteso in riva al mare con magnifiche spiagge molto frequentate. Pozzallo ha cominciato ad avere importanza solo nel XIV secolo come sbocco al mare della contea di Modica, quando i Chiaramonte vi costruirono un Caricatore attorno al quale sono sorti i primi rioni abitati del paese, come il quartiere denominato Scaro, con vie strette, caratteristiche dei centri mediterranei.

Per il resto la cittadina ha aspetto moderno, con strade rettilinee e impianto a reticolo, con una buona parte di case aventi l'ingresso su ballatoi sopraelevati dal piano stradale, che le rendono altamente caratteristiche.

TURISMO

Interessante è la Torre fatta erigere dal conte Bernardo Cabrera a protezione delle incursioni dei pirati.

Da notare il Palazzo Comunale e la Chiesa Madre. Alle spalle della torre si trova Palazzo Musso, del 1926, con elementi in stile liberty. Merita una sosta, infine, Villa Tedeschi di fine '800.

Intorno al paese sopravvivono alle bonifiche degli stagni salati (i Pantani Gariffi, Songarini e Cuba) ultima tappa degli uccelli migratori verso l'Africa, e paradiso per gli appassionati di bird watching.

STORIA

ll comune di Pozzallo ha cominciato ad avere importanza solo nel XIV secolo come sbocco al mare della contea di Modica, quando i Chiaramonte vi costruirono un Caricatore.

Ma il suo territorio è stato abitato anche molto tempo prima, tanto che Paolo Orsi in alcuni suoi sopralluoghi vi scopri tracce di ruderi Bizantini e sepolcreti più antichi che testimoniano di attivitá umana in questi luoghi.

Testimonianze del periodo romano e bizantino sono venute alla luce grazie a scoperte casuali che hanno portato al ritrovamento di monete romane ricoprenti un periodo di due secoli dal 72 al 250 d.C.. ln quei secoli questo tratto di costa aveva dei pozzi di acqua dolce, ai quali attingevano le navi di passaggio, infatti Pozzallo significa Pozzo al mare.

Dopo la dominazione Saracena, Pozzallo passò in mano Araba e divenne uno degli scali dove trovavano rifugio le galée attrezzate per lanciare ordigni di fuoco allo scopo di bruciare le navi nemiche. Queste navi erano chiamate "dromoni".

La vera storia di Pozzallo, comunque, comincia con Manfredi Chiaramonte, quando si inizia la costruzione di un Caricatore, cioé dei magazzini, in corrispondenza dei quali venivano realizzati dei pontili, ai quali attraccavano delle navi per il carico delle merci.

Sotto i Cabrera il progetto del caricatore di Pozzallo fu potenziato con la costruzione di altri magazzini e l'ampliamento di quelli già esistenti. La funzione principale del caricatore era quella di raccogliere la gabella, cioè il canone annuo che i proprietari terrieri enfiteuti pagavano al conte, non in moneta ma in frumento.

ln questo periodo le coste non solo della contea, ma tutte quelle del Mediterraneo erano infestate da bande di corsari, che si facevano sempre piú minacciosi attaccando anche i paesi interni. Proprio in seguito a queste continue incursioni piratesche, Giovanni Bernardo Cabrera, l'allora conte di Modica, ottenne dal re Alfonso V d'Aragona il permesso di costruire una torre a difesa del caricatore di Pozzallo.

Così nel 1429 iniziarono i lavori di costruzione di questa poderosa torre lambita dal mare, la quale con mura spesse oltre due metri, con garritte sporgenti, con feritoie e con i suoi trenta metri di altezza, poteva servire per segnalare eventuali pericoli ad altre postazioni piú lontane.

La torre ed il caricatore negli anni acquistarono sempre più fama, sia per la buona difesa che per l'ottimo commercio, fino al terremoto del 1693, quando la torre fu distrutta, ma subito ricostruita, perché proprio in quel periodo, erano aumentate le scorrerie barbaresche.

Questa volta alla torre fu aggiunta una grande piattaforma merlata, per tre lati lambita dal mare, e assunse l'aspetto che ha tutt'oggi.

Per tutti questi secoli Pozzallo era stato un borgo di Modica, ma con il decreto di Francesco I di Borbone, re delle Due Sicilie, in data 12 giugno 1829, " La borgata detta "Il Pozzallo", attualmente dipendente dal Comune di Modica... è eretta in separato Comune".

Con la fine del feudalesimo in Sicilia, non essendoci piú l'obbligo della consegna del grano al conte, dal 1816 il caricatore e quindi anche la torre perdono di importanza, fino al quasi completo abbandono, se si eccettua un breve periodo, durante la seconda guerra mondiale, in cui la torre fu usata come postazione antiaerea.

Attualmente la torre è Monumento Nazionale, oltre che stemma e simbolo della città.

ECONOMIA

Pozzallo è un centro turistico marino e peschereccio, noto per l'enorme produzione di carrube, esportate anche all'estero.

A differenza degli altri centri della provincia, che basano la loro economia quasi esclusivamente sull'agricoltura, Pozzallo punta, oltre che sulle attività marinare, anche sul commercio e sull'industria.

Le migliaia di tonnellate di carrubbe, raccolte in provincia, vengono spedite da Pozzallo oltre che in varie città italiane anche all'estero, mentre una parte viene lavorata in stabilimenti locali per l'estrazione dell'alcool.

Altre attività sono date da alcuni oleifici e saponifici.


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